Referendum alla Brioni di Penne: tra i lavoratori prevale la flessibilità

Nel 2019 alla Brioni di Penne scatterà una organizzazione dei tempi di lavoro all’insegna della flessibilità. E’ l’esito del referendum tra i lavoratori.

Scelte le 32 ore settimanali per i lavoratori a tempo pieno ed a 16 per i part-time. Accantonata la proposta alternativa delle 34 ore e delle 18 ore per i part time. E’ l’esito del referendum tra i lavoratori della Brioni di Penne che ha visto la partecipazione di 749 aventi diritto e un risultato finale di 500 a 225, nella scelta tra le due alternative sottoposte al voto. Un passaggio -quello del referendum- ritenuto essenziale da Cgil, Cisl ed Uil per completare l’accordo con la proprietà, a seguito della presentazione del piano industriale da parte dell’ad Fabrizio Malverdi. A fine 2018 alla Brioni scade l’accordo anti-licenziamenti che ha finora salvato i 400 esuberi dichiarati dalla multinazionale Kering nel polo vestino della moda. Con il nuovo accordo, pur prendendo atto delle difficoltà, si punta a garantire un futuro produttivo all’unità produttiva di Penne.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.