In polemica con le recenti dichiarazioni del ministro Maria Elena Boschi, l’Anpi di Pescara difende la campagna del referendum costituzionale per il no alla riforma e chiede ai parlamentari abruzzesi di dissociarsi dalle affermazioni rese dal ministro.
Secondo l’associazione nazionale dei partigiani italiani di Pescara, la Boschi avrebbe dichiarato che chi vota per il no al referendum costituzionale di ottobre voterà con Casapound, mandando su tutte le furie l’Anpi che non ha tardato a replicare, parlando di affermazioni prive di senso e antistoriche e di insulti alla natura antifascista della Repubblica italiana.
“Non accettare una diversa opinione su una questione fondamentale come la riforma costituzionale denota uno scarso senso democratico e una visione assolutista da parte dell’esecutivo”, si legge in una nota dell’Anpi Pescara. “Assimilare ai neo-fascisti chi sta partecipando alla campagna referendaria per il no, in difesa della Costituzione nata dalla Resistenza, è cosa molto grave: dimostra il grado di spregiudicatezza che ha raggiunto la politica oggi”.