Con la decisione di Berlusconi di lasciare libertà di voto ai consiglieri regionali di Forza Italia in 6 regioni, domani il Consiglio Regionale potrebbe dare il via libera alla richiesta di referendum elettorale. La contromossa di Pd e M5S.
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha cambiato orientamento sulla proposta di referendum elettorale presentata dalla Lega per l’abolizione della quota proporzionale, che rischiava di frantumare il centrodestra nelle sei Regioni dove il quesito è stato presentato, tra cui l’Abruzzo. Già oggi c’è stata l’approvazione in Sardegna. Forza Italia ha infatti lasciato ai suoi consiglieri regionali libertà di voto. Pertanto nella seduta abruzzese di domani, con inizio alle ore 16 potrebbe esserci il semaforo verde per la ricompattata maggioranza.
Resta forte la contrarietà di MoVimento Cinque Stelle e Partito Democratico, che ritengono viziata sul nascere l’eventuale delibera. I capigruppo Silvio Paolucci e Sara Marcozzi hanno infatti segnalato un vizio di legittimità relativo alla procedura, in quanto la maggioranza era assente alla seduta di oggi della prima commissione convocata per discutere del referendum e proprio la vicepresidente Sara Marcozzi ha pertanto rinviato i lavori al 1 ottobre a causa della mancanza del numero legale (foto in basso). Qualunque approvazione precedente tale data, a questo punto, sarebbe viziata secondo le opposizioni, che hanno fatto verbalizzare anche dai carabinieri quanto accaduto nel corso della seduta odierna della Commissione.