Ancora accuse all’Adsu da parte dell’Unione degli universitari a L’Aquila: “La residenza universitaria pubblica rischia di scomparire perché il complesso proposto dell’Ater, il Moro, non è ritenuto adeguato alle esigenze degli studenti”
“Nessun servizio è previsto come sale studio e mensa”, ha denunciato stamani l’Udu, “e anche utenze e spese condominiali sono a carico degli studenti. Non mancano infine le difficoltà per i collegamenti. Non una vera e propria residenza”, spiegano, “ma semplicemnte appartamenti ad affitti più bassi. In questa maniera” secondo l’Udu, “verrebbe tolta a numerosi studenti e studentesse, i più fragili economicamente, la possibilità di studiare all’Aquila come fuori sede.
Gli studenti chiedono, in attesa della realizzazione delle nuove case per gli studenti a Casale Marinangeli e alla Carducci, di rimanere alla Campomizzi per ora. 360 posti letto, mensa, sale studio e altri servizi, al momento rapprenetano per loro l’unica soluzione.