Rifiutopoli d’Abruzzo, slitta il verdetto per Venturoni e Di Zio

Oggi era prevista la sentenza del Tribunale di Pescara nel processo sulla “Rifiutopoli d’ Abruzzo”. Assieme all’ex assessore regionale Venturoni e all’imprenditore Di Zio, imputato anche il deputato di Forza Italia Di Stefano, che vuole ricusare un giudice. Slitta dunque la decisione.

Le accuse al centro dell’inchiesta per la quale Lanfranco Venturoni e Rodolfo Di Zio vennero arrestati ai domiciliari nel settembre 2010, si riferiscono alla realizzazione di un impianto di bioessiccazione a Teramo, sui terreni della Team (all’epoca presieduta da Venturoni), con l’obiettivo di evitare il ricorso alla procedura di evidenza pubblica.

Al Tribunale presieduto da Angelo Zaccagnini, i Pm Gennaro Varone e Anna Rita Mantini hanno chiesto le condanne a 5 anni per Venturoni e Di Zio, accusati tra l’altro di corruzione (ma per uno degli episodi è stata chiesta l’assoluzione), e un anno e 6 mesi a carico di Fabrizio Di Stefano, deputato di Forza Italia. I Pm hanno chiesto anche l’assoluzione per altri due imputati, Ferdinando Ettore Di Zio e Vittorio Cardarella e una multa di 100mila euro a carico della Deco, società del gruppo Di Zio.

La sentenza è però destinata a slittare a causa della istanza di ricusazione di un giudice del collegio presentata stamani in aula dalla difesa dell’On. Di Stefano. La ricusazione riguarda il giudice Francesco Marino, facente parte del collegio del tribunale di Lanciano che nell’aprile scorso assolse tra gli altri il presidente del consorzio rifiuti del Frentano Riccardo La Morgia, uno dei protagonisti anche in questo processo. L’accordo tra Di Zio e Di Stefano, secondo l’accusa, aveva proprio tra i vari obiettivi la sua rimozione dall’incarico. Ora si dovrà attendere la pronuncia della Corte d’Appello sulla istanza, ma il processo -pur ritardando la sentenza- è proseguito stamani almeno per le ultime arringhe difensive.

Servizio sullo slittamento della sentenza del  processo sulla rifiutopoli d’Abruzzo :

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.