Oggi a Roma dal ministro Delrio le regioni e i vertici della compagnia lowcost irlandese: arriva la decisione sulla permanenza di Ryanair a Pescara
Aggiornamento delle ore 14.00
Il presidente della Regione D’Alfonso: “Ryanair resta all’Aeroporto d’Abruzzo.”
“Il lavoro fatto in cento giorni ha portato risultati, non solo per l’Abruzzo ma anche per le altre regioni. Ryanair ha riconosciuto il nostro lavoro: la connettivita’ aerea e’ confermata”.
Ad affermarlo e’ il presidente Luciano D’Alfonso che stamane a Roma ha partecipato ad un incontro con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, per definire la copertura aerea delle compagnie low cost. Presenti l’amministratore delegato e il direttore commerciale della compagnia aerea Ryanair, Michael O’Leary e David O’Brien, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Sardegna Pigliaru.
“Una parte della copertura finanziaria – spiega il governatore – arrivera’ dalla Regione, e domani in Giunta promuoveremo un bando per la collocazione turistica dell’Abruzzo. Puntiamo a superare le 700mila presenze annuali e, in futuro, anche il milione. Ringrazio da cittadino, da amministratore e da amico il ministro Graziano Delrio, ringrazio anche i presidenti Pigliaru e Bonaccini: quando le Regioni si muovono in sinergia, i risultati sono evidenti. Grazie anche al management della Saga, che e’ stato incoraggiato dalla stessa compagnia aerea. Da ora – conclude D’Alfonso – la partita prosegue in Europa, per costruire e superare tutti gli ostacoli.”
Proprio a causa della tassa locale sui diritti d’imbarco, introdotta all’inizio del 2016, Ryanair voleva ridurre da sette a due i voli da e per Pescara. Rimarranno, dunque, i voli della compagnia “low-coast” da e per Barcellona, Londra, Charleroi, Dusseldorf, Parigi, Bergamo, Francoforte. La Regione Abruzzo è in trattativa con Ryanair anche per altri possibili voli: Polonia, Europa dell’Est, Paesi Baltici e Isole britanniche.
La Ryanair non chiuderà, dunque, la base di Pescara mentre per Alghero non e’ stata ancora assunta nessuna decisione: lo ha annunciato l’amministratore delegato della Low Cost irlandese Michael O’Leary, incontrando i giornalisti al termine dell’incontro con il ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. Il colloquio tra il ministro e il manager arriva all’indomani dell’approvazione del dl Enti locali che ha eliminato per l’anno in corso l’aumento della tassa d’imbarco da 2,5 euro. O’Leary ha ringraziato “il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, personalmente coinvolto nella vicenda e il ministro Delrio per l’ottimo lavoro fatto. Delrio si e’ impegnato – ha riferito il top manager – a rivedere le linee-guida e spero che potremo fare delle buone sorprese e presentare un piano di crescita di Ryanair in Italia. Per Pescara c’e’ l’accordo non ancora per Alghero. Vediamo cosa succedera’ la prossima settimana”.
E’ bene ricordare che la Ryanair aveva deciso di chiudere da ottobre le basi di Alghero e di Pescara dopo l’aumento della tassa d’imbarco ma si era anche impegnata a ritornare sui suoi passi in caso di cancellazione della tassa cosa che e’ puntualmente avvenuto con il decreto approvato ieri.
C’ era comunque fiducia per l’esito del vertice Governo-Regioni-Ryanair a Roma. L’Abruzzo puntava a mantenere intatta l’operatività del proprio aeroporto, avendo lavorato in sinergia con l’Esecutivo Renzi a un tema che interessa anche altri scali italiani. Peraltro ieri il Senato ha convertito definitivamente in legge il Decreto Legge sugli Enti locali contenente l’emendamento del Governo con il quale viene eliminata la sovrattassa aeroportuale (addizionale comunale sui diritti d’imbarco sugli aerei) dal 1° settembre al 31 dicembre 2016.
La soddisfazione del Presidente D’Alfonso raggiunto da noi telefonicamente al termine dell’incontro
I am very happy that Rainair stays at Pescara