Arrestato dai carabinieri di Pescara un 50enne di San Giovanni Teatino che nel garage della sua abitazione aveva un vero e proprio arsenale.
Quattro pistole e una mitraglietta con tanto di munizioni e un silenziatore, più 200 grammi di cocaina e circa 50 mila euro divisi in pacchetti confezionati sottovuoto: è il frutto della perquisizione domiciliare, effettuata ieri mattina dai carabinieri di Pescara, a carico di Ennio D’Emidio, 50enne già noto alle forze dell’ordine per detenzione di armi. L’arsenale di cui l’uomo disponeva, ben occultato nel garage della sua abitazione di un condominio a San Giovanni Teatino, in zona Dragonara, dove il 50enne vive con la sua famiglia, è stato scoperto dai carabinieri nell’ambito di una più ampia indagine, non ancora conclusa, avviata già nel mese di novembre scorso nell’intera area metropolitana.
Ufficialmente impegnato a reclutare manodopera per le agenzie funebri, D’Emidio era presumibilmente occupato in settori ben più criminosi, a giudicare dai ritrovamenti effettuati dai militari, tanto che ora, dal carcere di Chieti dove è stato rinchiuso in attesa dell’udienza di convalida del suo arresto, dovrà rispondere davanti all’autorità giudiziaria di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione illegale di armi. Reato, quest’ultimo, che è quello che maggiormente desta preoccupazione nelle forze dell’ordine, alla luce della tipologia di armi, di provenienza balcanica, e di quel preoccupante silenziatore che apre a interpretazioni nefaste di reati ben più gravi, come spiegato dal tenente Antonio Di Dalmazi.
Le indagini intanto continuano. È soprattutto dai risultati degli esami balistici sulle armi rinvenute, che saranno esaminate dai Ris di Roma, che si dovrà capire se, quando e contro chi o cosa le pistole e la mitraglietta sono state usate.