San Giovanni Teatino: il giallo del semaforo è troppo breve, per cui la multa va annullata. Lo ha stabilito il giudice di pace di Chieti, dando ragione a un automobilista che ha contestato una multa ricevuta a Sambuceto.
I semafori in questione sono quelli di via Po, in zona Metro, e sulla Tiburtina tra l’aeroporto e Auchan, che si avvalgono di telecamere per comminare multe agli automobilisti decisi ad attraversare gli incroci in questione con il giallo. Ma Clementina Settevendemie, giudice di pace del tribunale di Chieti, ha stabilito che i tre secondi di giallo sono troppo brevi per liberare l’incrocio e ha pertanto annullato la multa di un automobilista che aveva fatto ricorso.
Nella sentenza si legge che i tempi del giallo “non possono essere scelti arbitrariamente. Particolarmente importante per la definizione del tempo è la valutazione del tipo di veicoli circolanti sull’incrocio: con la presenza del traffico pesante non si può scendere sotto ai 4 secondi. Nel caso di specie è fatto notorio che non si tratti di un centro abitato, ma di zona industriale dove transitano frequentemente mezzi pesanti”.
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Sono davvero contenta di questa senteza ma due domande sorgono spontanee:
1- contro questa sentenza qualcuno si potrebbe appellare per far valere le multe?
2- chi le ha pagate cosa deve fare? Questa sentenza ha quindi effetto retroattivo?
una gran notizia a tutela di tutti gli automobilisti disciplinati che purtroppo seppur rispettando il codice della strada, incappano in queste circostanze. Sarebbe ora interessante capire come poter presentare domanda di rimborso al comando della polizia municipale. Grazie.