San Salvo, bimbo muore in casa: scagionato il papà

San Salvo: bimbo muore in casa. Nove mesi dopo la perizia esclude le responsabilità del padre. Il piccolo aveva tre anni.

Si va verso l’archiviazione della posizione del papà del piccolo Alessandro di San Salvo, il bimbo di 3 anni morto il 13 aprile scorso cadendo nella sua cameretta. Fu proprio il genitore a trovarlo senza vita e a chiamare invano i soccorsi. Già dai primi esami venne esclusa ogni forma di violenza o di soffocamento: il padre è stato comunque indagato -in questo caso è un atto dovuto-  per omicidio colposo. Un doppio dolore per l’uomo, la cui responsabilità sarebbe comunque adesso totalmente esclusa. Secondo le prime indiscrezioni sul contenuto della perizia affidata dal magistrato al medico legale, l’ipotesi che emergerebbe sarebbe quella di una patologia congenita non diagnosticata. La caduta letale del piccolo, inoltre, non avrebbe alcuna correlazione diretta con il decesso. Un ulteriore elemento che solleva il padre da ogni responsabilità.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.