I proprietari degli immobili rischiano un procedimento penale per favoreggiamento della prostituzione. A San Salvo sesso in garage finito nel mirino della polizia municipale.
Proseguono infatti i controlli dei vigili urbani di San Salvo, per censire l’entità del nuovo fenomeno emerso negli ultimi giorni, su segnalazione di alcuni cittadini: garage e rimesse trasformati in alcove per la prostituzione, con affitti in nero e “gonfiati”, in cambio di un occhio chiuso sull’attività svolta nell’immobile, che avrebbero una diversa destinazione d’uso. Ma a carico dei proprietari compiacenti potrebbero emergere anche risvolti di interesse penale, con l’ipotesi di favoreggiamento della prostituzione pronta ad essere contestata all’esito delle investigazioni dei vigili urbani.
Inflessibile il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, che ha ordinato un vero e proprio censimento del “quartiere a luci rosse” che è spontaneamente nato alla Marina, con un florido market del sesso non soltanto nelle abitazioni residenziali, ma persino nelle pertinenze.
La denuncia è partita dai residenti, esasperati per la crescita del traffico notturno e dalle situazioni di imbarazzo dei clienti, che a volte anche in piena notte, li svegliavano sbagliando campanello e, in alcuni casi persino… saracinesca.