Sansificio di Treglio: per il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, “Prima di tutto viene la salute pubblica”.
“L’Amministrazione comunale di Lanciano esprime la totale e incondizionata solidarietà al presidente dell’associazione Nuovo Senso Civico, Alessandro Lanci, aggredito e minacciato a causa del suo impegno civico a favore dello sviluppo sostenibile e a tutela della salute pubblica. Episodi del genere vanno fermamente e decisamente condannati, senza se e senza ma”. Lo affermano il sindaco di Lanciano Mario Pupillo e l’assessore all’ambiente Davide Caporale, intervenuti sul sansifico di Treglio.
“L’amministrazione guidata da Pupillo, inoltre – scrivono i due amministratori in una nota – è al fianco del sindaco Massimiliano Berghella e della comunità tregliese tutta, per l’inqualificabile strumentalizzazione politica di cui sono stati fatti oggetto in questi giorni sulla questione del sansificio. Ad alimentare la goffa quanto pericolosa e irresponsabile strumentalizzazione del fatto della inopinata riapertura del sansificio in presenza del parere negativo della Regione Abruzzo, del parere negativo del Comune di Treglio e del parere non favorevole della Asl Lanciano Vasto Chieti sono i soliti noti, i politicanti di mestiere che sentono avvicinarsi la scadenza elettorale e in nome di questa tentano di piegare al proprio interesse personale tutto e tutti”.
“Lanciano – aggiungono sindaco e assessore – è il capoluogo di un comprensorio frentano che con la nostra amministrazione e le tante iniziative promosse dalle associazioni, con in testa Nuovo Senso Civico, si è guadagnata il titolo di capitale abruzzese per la difesa dell’ambiente, sul campo, a ragione. Le nostre battaglie, alcune vinte, altre combattute con grande determinazione, hanno difeso il territorio, basandosi non sulle chiacchiere ma sui dati scientifici che attestano la pericolosità per la salute pubblica di insediamenti industriali e opere nazionali. Nel caso del sansificio di Treglio, classificato come azienda insalubre di prima classe, i dati inerenti la pericolosità delle emissioni nell’aria sono stati alla base dei provvedimenti giudiziari del tribunale di Lanciano e del recente diniego al rilascio dell’autorizzazione unica ambientale da parte dell’ente competente, la Regione Abruzzo. Il tentativo di creare un’emergenza con i frantoiani, tra l’altro legittimata da un’irresponsabile condotta politica del consigliere regionale Mauro Febbo – ossevano Pupillo e Caporale – sta creando un grave clima di tensione tra la cittadinanza e ha prodotto una falsa aspettativa, artatamente programmata, per gli imprenditori oleari in occasione della raccolta delle olive. Sarebbe stato invece auspicabile e doveroso che l’azienda si fosse dotata in tempo utile delle necessarie strumentazioni utili a riprendere l’attività, nell’interesse della cittadinanza e degli imprenditori oleari, cui era nota da diversi mesi l’indisponibilità dell’impianto. Nel ribadire il nostro totale sostegno al sindaco di Treglio, massima autorità sanitaria del Comune, confidiamo e chiediamo che la Regione Abruzzo garantisca ai cittadini del comprensorio frentano il rispetto delle regole a garanzia della salute pubblica e delle attività imprenditoriali”.