Ultimo atto giudiziario dello scandalo FIRA: tra assoluzioni e prescrizioni escono di scena politici, funzionari e imprenditori. Ma le indagini su Masciarelli innescarono il caso Sanitopoli
La Corte D’Appello de L’Aquila ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Pescara, facendo di fatto cadere le ultime nove condanne rimaste ancora in piedi, in una girandola di assoluzioni e soprattutto prescrizioni. Tra gli scagionati e i prescritti anche un politico di spicco (era il 2006: l’allora assessore alla sanità e alle attività produttive Vito Domenici. Un iter processuale tribolato sin dall’inizio, quella dell’inchiesta sulla truffa da 16 milioni di euro di fondi DOCUP, con oltre 100 indagati e 157 capi di imputazione. Un fascicolo “monstre”, così come i tempi dell’udienza preliminare. Il processo in primo grado si è concluso nel 2013, a oltre sette anni dagli arresti. Clamoroso fu quello di Giancarlo Masciarelli (nella foto), ex presidente della FIRA, che successivamente fu coinvolto e patteggiò anche per il più noto scandalo “Sanitopoli”, che probabilmente non sarebbe esploso senza le indagini su Masciarelli e sul meccanismo delle cartolarizzazioni sulla sanità da lui impiantato.