Clamoroso colpo di scena nel caso del pugile arrestato a Lanciano nei giorni scorsi dopo aver messo …ko un anziano automobilista per un freccia non messa. E’ stato scarcerato: “L’aggredito ubriaco si sarebbe inventato tutto”.
Il Gip di Lanciano Massimo Canosa ha dunque dato credito alla tesi del giovane Mirko De Rosa (23 anni), il pugile professionista arrestato nei giorni scorsi per l’aggressione in strada ad un anziano automobilista, a causa di una freccia non messa (leggi qui la prima ricostruzione dei fatti che portarono all’arresto). Fondamentali sono state le testimonianze di tre testimoni oculari del diverbio, che avrebbero ricostruito molto diversamente i fatti in una relazione investigativa consegnata al giudice: l’anziano era alticcio ed era caduto da solo, anzi il giovane lo ha aiutato a rialzarsi, soccorrendolo insieme ad altre persone. L’avvocato di De Rosa Vincenzo Menicucci non ha escluso una denuncia per calunnia. La vittima (a questo punto sempre più presunta) del pestaggio si è presentata in ospedale solo due giorni dopo l’episodio, con una prognosi di 40 giorni. Dopo la scarcerazione toccherà alla Procura decidere se reiterare le accuse di lesioni pluriaggravate a carico di De Rosa, o archiviare del tutto la sua posizione, con i guai giudiziari all’orizzonte pronti a profilarsi adesso per la controparte