Per effetto dello scioglimento di Equitalia centinaia di lavoratori SOGET e di altre aziende di riscossione rischiano il posto di lavoro. Emendamento “abruzzese” in parlamento per risolvere la vertenza.
I sindacati, ed in particolare la FISASCAT CISL Abruzzo Molise hanno rilanciato l’allarme sul rischio che l’approvazione del Decreto Legge che scioglie EQUITALIA, comporterà per centinaia di posti di lavoro in Abruzzo e Molise. Nmerose le aziende private di riscossione che si troveranno a fronteggiare le conseguenze che comporterà la riforma della riscossione dei tributi locali. La nuova Agenzia Nazionale, che nascerà per effetto della riforma, oltre ad occuparsi dei tributi statali, potrà acquisire anche la riscossione dei tributi locali tramite una delibera dell’ente locale e non più attraverso bandi pubblici, come fino ad oggi è previsto dalla normativa per l’assegnazione della riscossione, a società private.
Mentre per i dipendenti del GRUPPO EQUITALIA, la legge prevede il passaggio alla nuova Agenzia nazionale, nulla è previsto a tutela dei lavoratori dipendenti da società private, che si potrebbero ritrovare senza un’ appalto e con esuberi di personale (in Abruzzo e Molise operano la SOGET SpA e la ICA Spa, con circa 800 dipendenti sparsi su vari appalti in diverse regioni). I sindacati hanno inviato ai Presidenti delle Commissioni di Finanza e Bilancio di Camera e Senato una richiesta di audizione per affrontare il tema e trovare le necessarie coperture a tutela dei lavoratori e dei posti di lavoro eventualmente a rischio. A recepire l’appello, il deputato abruzzese Antonio Castricone, che ha istruito un emendamento al testo di conversione attualmente all’esame del Senato, dove a presentarlo sarà la senatrice Stefania Pezzopane. Le proposte emendative ribadiscono la parità di trattamento tra i lavoratori del settore e rimuovono gli elementi di disparità di accesso all’affidamento delle concessioni. Affinché assieme a EQUITALIA non vengano rottamati anche… lavoratori che non c’entrano niente.
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