Scongiurata la chiusura del viadotto Cerrano della A14

Nessun provvedimento interdittivo alla circolazione per il traffico pesante sul viadotto Cerrano dell’autostrada A14. E’ quanto deciso dal tavolo istituzionale convocato dal prefetto di Teramo, Graziella Patrizi.

Nell’incontro si sono valutate le ricadute sulla viabilità dai rischi sicurezza di uno dei viadotti coinvolti dal provvedimento di sequestro della procura di Avellino. Dopo un serrato confronto tra i rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e i tecnici di Autostrade per l’Italia, si è deciso di rinviare ad una successiva riunione tecnica, la prossima settimana, la valutazione di uno studio con cui Autostrade per l’Italia ha monitorato i pilastri e i giunti del viadotto in questione, e dal quale risulterebbe che il rischio è ridotto a zero. In ogni caso e qualora dovesse intervenire un provvedimento di dissequestro che insiste sulla parte esterna del viadotto da parte della magistratura irpina, resterebbe l’obbligo di circolazione su una sola corsia di entrambe le carreggiate. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle amministrazioni del territorio, si è discusso dei riflessi negativi di un eventuale divieto al transito dei mezzi pesanti con conseguente deviazione sulla parallela statale 16 Adriatica tra i comuni di Giulianova e di Città Sant’Angelo. E’ stato il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, a far rilevare le gravissime difficoltà, anche in caso di maltempo, di un provvedimento del genere, che avrebbe ripercussioni negative sulla viabilità locale e sulle popolazioni dei comuni costieri, stante anche l’attuale chiusura del casello di Roseto degli Abruzzi.

 

LE DICHIARAZIONI DELL’ING. MIGLIORINO (MIT)

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.