Scossa di Terremoto. Avvertita alle 3,36 in Abruzzo. Vittime, danni e crolli a Amatrice e nella zona di Norcia, dove c’è stato l’epicentro della scossa di magnitudo 6.4. Poi altre scosse.
AGGIORNAMENTO ALLE 17.00. È salito a 73 morti il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime accertate. A comunicarlo è stata la Protezione Civile che ha spiegato che il dato si riferisce a 53 vittime nella zona di Amatrice ed Accumoli, nel reatino, e 20 nella zona di Arquata, nelle Marche. Al momento sono impegnate nei soccorsi oltre 700 persone. La terra intanto continua a tremare: un’altra violenta scossa, magnitudo 4.9, è stata avvertita nel primo pomeriggio. Preoccupazione diffusa tra la gente già messa a dura prova dalle scosse notturne.
La magnitudo della scossa più violenta è stata di 6.4. L’epicentro in Appennino tra Perugia e il Reatino, tra i comuni di Norcia e Accumuli.
Prime notizie di vittime, almeno due a Arquata del Tronto. Vittime certamente anche ad Accumoli, paese a ridosso di Amatrice, sempre in Provincia di Rieti: una famiglia di 4 persone, madre, padre e due bambini, sotto le macerie di uno stabile vicino la Caserma dei Carabinieri. Due vittime anche a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, si tratta di due anziani coniugi. Estratti qualche minuto fa due morti da sotto le macerie ad Amatrice (Fonte Ansa), l’ospedale del posto resta inagibile, barelle in strada, polemiche ad Accumoli dove a distanza di quasi 4 ore dal sisma i soccorsi non sono ancora arrivati. Il bilancio, il primo e purtroppo non definitivo, delle vittime, secondo l’ANSA, é di 13 morti accertati: 11 nel Lazio di cui sei ad Accumoli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Pescara del Tronto. Secondo il capo dei Vigili del Fuoco Bruno Frattasi é comunque troppo presto per fare ogni tipo di bilancio perchè le notizie sono ancora frammentarie . Ad esempio ad Arquata del Tronto quello ufficiale è di due persone, ma il capo della Protezione civile Cesare Spuri ha avuto segnalazioni su “una terza vittima e forse altre due, stiamo andando sul posto a verificare”, spiega dall’elicottero che lo sta portando ad Arquata con il presidente della Regione Luca Ceriscioli e l’assessore Angelo Sciapichetti. “Almeno una delle vittime potrebbe essere un bambino”, dice. Da Pescara del Tronto, invece, giungono notizie inquietanti che parlano di almeno un centinaio di dispersi e di almeno dieci vittime estratte dalle macerie nella frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice ‘rosso’, due le persone estratte vive. Aggiornamento alle 9.37: fino ad ora 21 le vittime accertate, 10 nella sola Pescara del Tronto, la frazione di Arquata completamente rasa al suolo, le altre undici nel reatino, 6 ad Amatrice e 5 ad Accumoli. Nuovo aggiornamento delle ore 12.00: il bilancio delle vittime purtroppo si é aggravato, quelle accertate sono 38: 10 nel Comune di Arquata ed in particolare nella frazione di Pescara del Tronto, 28 tra Amatrice ed Accumoli nel reatino.
– PESCARA DEL TRONTO ore 8.30- Un bimbo è stato estratto vivo e sta bene: era sotto le macerie di una casa a Pescara del Tronto, sul lato marchigiano del sisma quasi al confine con il Lazio. Impossibile, in questo momento, accedere alla città, una delle più colpite dal sisma, con entrambe le vie d’accesso bloccate. Dall’alto le immagini sono apocalittiche. Un altro bambino è stato estratto vivo dalle macerie di Pescara del Tronto. È il fratellino di 4 anni dell’altro bimbo estratto anch’egli vivo, di 7 anni. La nonna, dove erano ospiti, li ha infilati insieme a lei sotto al letto. La donna risponde da sotto le macerie. Tutta la frazione continua ad essere inaccessibile dalla statale. I volontari portano acqua e coperte.
Scene drammatiche nel centro storico di Amatrice con i paramedici che cercano di salvare Simone, sei anni, dalle macerie di una casa completamente distrutta. Massaggio cardiaco, pianti disperati degli zii che gridano in lacrime. Sotto le macerie c’è anche il gemello di Simone, Andrea, con loro altre quattro persone di cui si ignorano le condizioni.
Anche in Abruzzo gente in strada, nelle zone interne dell’aquilano e nel teramano, ma la scossa è stata avvertita fortissima in tutta la regione. All’Aquila la gente è scesa in strada. Tante le chiamate al 118 per malori e paura, ma nessun caso grave. Gente in strada anche a Pescara e Teramo, dove la scossa si è sentita distintamente. Per ora non sono segnalati danni. Da L’Aquila in partenza verso Amatrice le squadre della Protezione civile.
IL PUNTO DAL COMITATO OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE A ROMA:
“E’ stato firmato un decreto che consente al comitato operativo di operare in piena facolta’ da subito”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile, in un punto stampa durante il Comitato Operativo riunito da questa notte. “Sono stati informati immediatamente i vertici di Palazzo Chigi, il premier e il sottosegretario De Vincenti, che ha partecipato anche al comitato”. “E’ presto per dare bilanci e numeri, ci risultano alcune situazione difficili e ci sono ancora criticita’ importanti in termini di soccorsi, ma evitiamo bollettini che possano essere male interpretati”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile, in un punto stampa durante il Comitato Operativo riunito da questa notte.
GRAVISSIMA INVECE LA SITUAZIONE A RIDOSSO DELL’EPICENTRO
Crolli nell’ascolano segnalati a Arquata del Tronto. Sindaco Amatrice: “case rase al suolo e persone sotto le macerie. Strade bloccate per ponti pericolanti e frane”. Diversi i ricoveri in ospedale.
Altre scosse, con lo stesso epicentro di magnitudo fino a 3.8 si sono registrate con lo stesso epicentro alle 3.40, alle 3,41, 3.46 e alle 4,05 alle 4,07. Alle 4,33 la seconda scossa più forte di magnitudo 5.4
Intanto appello dell’Avis provinciale di Rieti: C’é urgente bisogno di sangue. L’invito é quello di recarsi all’ospedale San Camillo De Lellis nel capoluogo laziale. Si registrano comunque grandi difficoltà da parte dei mezzi di soccorso di raggiungere i luoghi colpiti dal sisma, in particolare Accumoli dove diverse strade sono state interessate da crolli, mentre il sindaco Pietrucci lancia un drammatico appello: “Ci sono ancora tante persone sotto le macerie, aiutateci!”
I soccorritori hanno salvato qualche istante fa un uomo tra le macerie di una cosa completamente distrutta in Viale Francesco Grifoni, nel centro storico di Amatrice. nello stesso stabile ci sarebbero altre sei persone che si sta tentando di recuperare, anche se non si sa ancora se sono vive o morte.
I vigili del fuoco scavano fra le macerie di Pescara del Tronto, frazione di 100 abitanti del Comune di Arquata del Tronto distrutta dal terremoto, alla ricerca di due bambine. I genitori sono stati estratti vivi dal crollo della loro casa, ma le piccole non rispondono, come altri abitanti del borgo, sorpresi dal sisma mentre dormivano. Pescara del Tronto risulta tra le frazioni più colpite dal violento sisma che questa notte ha colpito l’Italia centrale.
LA RUSSIA OFFRE ASSISTENZA
La Russia si dice pronta ad aiutare l’Italia a “liquidare le conseguenze” del grave sisma. Il ministro delle Situazioni di Emergenza russo Vladimir Puchkov (Fonte Interfax) ha inviato un telegramma al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio offrendo “assistenza pratica”. Secondo il ministero russo, i soccorritori dell’unità ‘Tsentrospas’ sono pronti a partire. Mosca si dice anche disposta a inviare il complesso diagnostico mobile ‘Struna’ per stimare i danni agli edifici.
Di seguito le prime drammatiche immagini del Terremoto ad Amatrice: