In concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico, la Camera del lavoro e la FILT CGIL accendono i riflettori, con un dossier sul servizio scuolabus a Pescara e provincia.
Questa mattina in un convegno presso la Provincia di Pescara sono stati resi noti gli esiti di una indagine conoscitiva promossa dal sindacato sui servizi scolastici e gli scuolabus nel territorio provinciale, dove sono 5825 i minori che quotidianamente fruiscono del servizio. Il report è stato possibile grazie alla collaborazione dei 46 comuni della Provincia che hanno fornito i dati.
Nello specifico, è stato indirizzato all’attenzione delle stesse Amministrazioni Comunali un questionario dal quale poter ricavare elementi utili in grado di fornire un quadro conoscitivo il più possibile aggiornato ed esaustivo sulla qualità e quantità del servizio offerto dalle Amministrazioni Comunali (platea di utenti, percorsi, tariffe applicate all’utenza, ecc), sulla modalità di gestione (tipologia di affidamento, caratteristiche, durata e scadenza dell’appalto), sul personale utilizzato (impresa erogatrice del servizio, numero addetti, tipologia di contratto applicato, ecc.) nonché sugli importanti aspetti connessi alla sicurezza nell’ambito del servizio pubblico espletato.
Le criticità più gravi riguardano l’obsolescenza dei mezzi (c’è in circolazione anche uno scuolabus immatricolato nel 1982!) e la sicurezza degli alunni, la frammentazione contrattuale del personale e la non omogeneità delle tariffe: “Non tutti i comuni – ha spiegato Emilia De Nicola, segretaria provinciale CGIL- hanno disposto esenzioni o tariffe agevolate per le famiglie più povere”. L’ ANCI, con il membro del direttivo regionale Emanuele Pavone ha annunciato la volontà di estendere l’esame alle altre tre province abruzzesi.
Documenti da consultare:
Presentazione convegno trasporto scolastico 12 settembre 2015 e risultati
Il servizio del Tg8: