Scuole Teramo: dopo l’incontro con la Fedeli, Brucchi chiamato da Errani, che sblocca il plesso “jolly”.
L’accelerazione c’è, ed è evidente, sul fronte delle soluzioni al problema dei plessi scolastici danneggiati dal sisma a Teramo. L’interlocuzione tra il sindaco Maurizio Brucchi e la ministra Valeria Fedeli ha avuto un immediato seguito: ieri il primo cittadino è stato convocato d’urgenza a Roma, dal Commissario Straordinario Vasco Errani, per mettere a punto alcune soluzioni tecniche. La più rilevante delle quali riguarda la scuola “jolly”, cioè quel plesso di cui la popolazione studentesca teramana ha assoluto e prioritario bisogno per tamponare attuali e eventuali situazioni di emergenza in modo flessibile. Sarà finanziata – ha confermato il sindaco – la realizzazione di un edificio in grado di ospitare 900 alunni a rotazione, man mano che verranno effettuati i lavori di messa in sicurezza in quelli preesistenti. Restano due le alternative per l’ubicazione: l’immobile della curva dello Stadio oppure l’area davanti alla D’Alessandro, che sembra la soluzione in lieve vantaggio: in tal caso partiranno subito i lavori per edificare un MUSP per stralci funzionali (iniziando a popolarlo per blocchi durante i lavori stessi). Entro domani al Governo occorre una relazione tecnica per poter ufficializzare il finanziamento: c’ è infatti un incontro già fissato tra la ministra Fedeli e la sottosegretaria Boschi. Naturalmente nell’uno e nell’altro caso sarà impossibile avere a disposizione la scuola jolly all’inizio dell’anno scolastico. Pertanto anche nei giorni d ferragosto – ha spiegato Brucchi – la Protezione Civile sarà al lavoro per velocizzare le procedure laddove è possibile. Si punta insomma ad avviare il nuovo anno scolastico facendo l’umanamente possibile per contenere i disagi, nella consapevolezza che serviranno mesi, probabilmente anni, ed ancora tanti milioni, perché la ferita assestata dal sisma al patrimonio scolastico della città possa essere rimarginata.