Nota del Pd di Ortona sul Consiglio Comunale riguardante il deposito Gpl Seastock: “Gravi errori nelle procedure, interesseremo il prefetto”.
A seguito degli ultimi avvenimenti politici ed il mancato dibattito forzatamente imposto dall’attuale maggioranza politica, sul tema delle proposte di sviluppo nell’area portuale di Ortona da parte della Seastock srl ed in attesa di una formale e solo apparente soluzione a seguito della conferenza dei servizi tenutasi il 13/01/2021, il circolo del PD di Ortona, in una nota a firma del segretario Franco Musa e della consigliera Laura Iubatti intende far chiarezza, visto il tema d’interesse pubblico.
“Il 31 dicembre 2020” -scrive il PD- “i consiglieri di minoranza venivano a conoscenza della riunione conclusiva della Conferenza dei Servizi – prevista per il giorno 13 gennaio c.m. – avente ad oggetto il procedimento autorizzativo per la costruzione ed esercizio del deposito costiero per lo stoccaggio GPL richiesto dalla società SEASTOCK srl. Il Consiglio Comunale si era tenuto solo il giorno prima ovvero il 30/12/2020, con il silenzio del Sindaco e della sua maggioranza, ritenendo inutile qualsivoglia confronto e dibattito politico con assoluta ed offensiva indifferenza verso le minoranze. Si è dato al Sindaco l’opportunità di correggere l’errore istituzionale, dapprima a mezzo del PD con la richiesta di una Conferenza Capigruppo urgente in data 05/01/2021 e successivamente attraverso la richiesta di un Consiglio Comunale urgente sul tema a firma dei consiglieri di minoranza pochi giorni dopo; entrambre le richieste sono rimaste inascoltate.
Alla luce dei fatti rappresentati il PD contesta al Sindaco Castiglione, alla Presidente del Consiglio Comunale Rabottini e ai Consiglieri Comunali di maggioranza, in ordine e ciascuno per le proprie competenze e per il ruolo istituzionale che rappresentano :
La mancata e dovuta informazione in sede di assise comunale sulla convocazione della conferenza dei servizi su un tema di rilevante interesse pubblico;
Il “meditato”ritardo sulle convocazioni della Capigruppo e del Consiglio Comunale, impedendo di fatto il dibattito politico, l’opportunità per la minoranza di avanzare idee e proposte a beneficio della collettività e della democrazia;
L’accoglimento della pregiudiziale, avanzata in sede del “tardivo” Consiglio Comunale, finalizzata ad impedire la discussione dell’unico punto all’ordine del giorno;
La scellerata decisione di non discutere l’ordine del giorno presentato in Consiglio Comunale a firma di tutti i consiglieri di minoranza sul tema della portualità ortonese, con l’impegno del Sindaco a riferire in Consiglio Comunale entro 60 gg in una seduta appositamente dedicata all’argomento.
“Informeremo il Prefetto dell’accaduto” -conclude la nota- “al fine di trovare le giuste tutele per la cittadinanza Ortonese tutta, inclusa quella rappresentata dai consiglieri di minoranza. Risulta più che legittimo pensare che simili atteggiamenti siano finalizzati unicamente all’auto proclamazione, al bisogno (verrebbe da dire quasi “ossessivo”) di un costante consenso pubblico. Le medaglie al petto sono di esclusiva competenza dell’elettorato e non degli eletti!”.