Allarme acqua, ma per fronteggiare la siccità l’ Abruzzo è inadempiente da 11 anni. Il Forum H2O: elusa normativa tutela delle risorse idropotabili.
Dal 2006 la Regione avrebbe dovuto proteggere le zone di ricarica degli acquiferi per l’acqua potabile ma non l’ha fatto. Lo spiega in una nota il Forum H2o. L’art.94 del testo Unico dell’Ambiente, obbliga le regioni a definire le modalità d’uso dei territori per la protezione delle acque sotterranee importanti ai fini idropotabili e delle relative aree di ricarica.
Questo il comma più significativo:
7. Le zone di protezione devono essere delimitate secondo le indicazioni delle regioni o delle province autonome per assicurare la protezione del patrimonio idrico. In esse si possono adottare misure relative alla destinazione del territorio interessato, limitazioni e prescrizioni per gli insediamenti civili, produttivi, turistici, agro-forestali e zootecnici da inserirsi negli strumenti urbanistici comunali, provinciali, regionali, sia generali sia di settore”
“Come per le valanghe, la Regione” -afferma il Forum- “sta omettendo da undici anni queste regole per imporre limiti all’utilizzo attualmente sconsiderato del territorio. Sappiamo che uno studio è in fase di redazione ma non ne conosciamo i particolari. Vogliamo sapere a che punto è e, soprattutto, leggere le bozze per vedere se si tratta dell’ennesimo pannicello caldo come l’inutile Piano di Tutela delle Acque approvato per mettere la polvere sotto il tappeto. Noi attendiamo uno strumento realmente restrittivo e, per questo, efficace. Speriamo che la Regione Abruzzo non voglia continuare a ballare sul ponte del Titanic facendo correre i rischi a tutti gli abruzzesi”.