Grande festa per l’arrivo del ministro degli interni e leader della Lega, Matteo Salvini, che a Silvi incorona Andrea Scordella, primo sindaco leghista d’Abruzzo.
Imponenti le misure di sicurezza antiterrorismo con aree interdette al traffico per la festa di accoglienza organizzata per il leader della Lega.
Matteo Salvini, al governo da 46 giorni, è giunto a Silvi per incontrare la nuova squadra di governo del comune adriatico.
“Mi sono svegliato stamattina presto a Mosca e mi addormento a Silvi. Auguri a tutta la squadra del sindaco Scordella, che sia di buon auspicio per il primo sindaco leghista d’Abruzzo e chissà che presto non possa esserci un governatore leghista”, ha dichiarato il ministro Matteo Salvini.
Sul palco interviene anche il sindaco leghista Andrea Scordella:“Una signora mi ha detto che si è svestita del nero che indossava per il lutto del marito per mettere la maglietta con i colori della Lega. Matteo ci ha detto di essere un modello per la Lega e noi ci impegneremo al massimo per essere all’altezza del compito che ci è stato affidato il 10 giugno”.
“Ridare l’Italia agli Italiani”, ha annunciato sul palco Tonelli.
Così Paolo Arrigoni sul tema immigrati e sui bambini: “L’avreste mai detto cinque anni fa che in Abruzzo sarebbe venuto Matteo Salvini a ridare l’Italia agli Italiani? Basta immigrati clandestini! Con la Lega i bambini avranno un padre e una madre e non un genitore 1 e un genitore 2!”.
Giuseppe Bellachioma, segretario della Lega per l’Abruzzo: “Tutto quello che tre anni fa sembrava impossibile ora si sta realizzando. Un messaggio a chi ci ha deriso: noi non scherziamo! Ringrazio tutti i militanti che sono la nostra forza. Viva Scordella, viva Silvi e viva la Lega!”.
Acclamato dal pubblico, prende la parola Matteo Salvini: “Sono io che devo dire a voi grazie di cuore, perché avere dei sostenitori come voi mi dà la forza di andare avanti. La sinistra ha questa filosofia dell’invidia, per cui se hai successo, hai una casa, una bella macchina, eccetera ti deve punire perché sicuramente hai fregato. Io invece voglio aiutare la gente ad avere successo. Prima gli Italiani arrivavano per ultimi.”
Il vice premier parla anche degli immigrati, della possibilità delle coppie omosessuali di avere figli e della mafia.
“I barconi possono andare da un’altra parte, perché non è detto che debbano venire tutti in Italia, così poi dobbiamo mettere i migranti in albergo che poi si lamentano pure perché mangiano male o protestano perché non hanno Sky”, ha aggiunto Salvini. “Non tutti scappano dalla guerra. Andremo a controllare tutti i bilanci di queste cooperative che si stanno arricchendo alle spalle degli immigrati e non pagano le tasse come gli imprenditori italiani.
Io non mi arrenderò mai alla follia che chiamano utero in vendita, genitori gay…Facciamo un bambino pride per salvare i bambini. No all’egoismo degli adulti sulla pelle dei bambini.
Se mi dici non mi piace il crocifisso, tornatene a casa tua, perché nessuno ti obbliga a stare qui.
La Lega la mafia la combatte con le unghie e con i denti. Io organizzerei dei bei barconi per mandare via i mafiosi sull’isola che non c’è, come canta Bennato. Non voglio più sentire la puzza dei mafiosi in Italia.
Mi dispiace per il tempo che sto sottraendo ai miei figli, ma spero di restituirgli un’Italia migliore tra cinque anni”.
In merito alla legge Fornero e al lavoro:
“La legge Fornero è sbagliata, va smontata pezzo pezzo ed è quello che ci impegneremo a fare nei prossimi mesi. Dicono che gli immigrati fanno lavori che gli Italiani non vogliono fare, ma gli Italiani vorrebbero solo essere pagati e non essere sfruttati come gli immigrati che fanno la fila per accontentarsi”.