“Il periodo di tre mesi non è sufficiente”. Riuniti a Atessa i sindaci del chietino chiedono all’assessore Dino Pepe di allungare la caccia ai cinghiali in Abruzzo.
La richiesta è stata ribadita nel corso di un incontro promosso dal sindaco di Atessa Giulio Borrelli, alla presenza dell’assessore regionale Dino Pepe, che ha messo a confronto le problematiche e le proposte avanzate dai primi cittadini del Comitato per la tutela e valorizzazione ambientale del Sangro-Aventino-Frentano. Alla fine la decisione è stata quella di convocare, al massimo entro questo mese, un tavolo tecnico per concordare le modalità per estendere la caccia ai cinghiali in braccata oltre i tre mesi finora consentiti. Oltre all’assessore, alla riunione è intervenuto anche il comandante della polizia provinciale Dino Miri, alla presenza di una folta platea di agricoltori e cacciatori. Pur invitati, invece, non sono intervenuti i funzionari dell’ISPRA.
Nello specifico si è deciso di lavorare alla modifica del piano di controllo dei cinghiali (Dgr n° 185 del 29/03/2018) per estendere la braccata in più mesi all’anno. Interessanti i dati forniti dalla polizia provinciale: fino al 31 agosto sono stati abbattuti complessivamente negli Ato Chietino e Vastese 2.260 cinghiali, una cifra spaventosa nonostante la quale l’emergenza è tutt’altro che superata.