Sentenza pilota a L’Aquila, dove una ragazza sopravvissuta al crollo della casa dello studente si è vista riconoscere il danno da stress post-traumatico.
La ragazza, come sentenziato dal Tribunale civile in accoglimento della richiesta della sua legale Wania della Vigna (nella foto), ha subìto dal crollo e dall’aver visto i suoi coinquilini morire sotto le macerie, un evidente danno psicologico che solo parzialmente le successive cure con farmaci e di tipo psicologico hanno alleviato: un danno permanente causato dalla sindrome post traumatica da stress, quantificato in 50 mila euro. A doverla risarcire saranno ora la Regione Abruzzo, l’Adsu e i tecnici già condannati in via definitiva per il crollo in sede penale. E’ il primo processo civile, ma non il solo, che l’avv. Della Vigna ha attivato per i danni provocati a livello psicologico dal sisma del 6 aprile 2009: diverse azioni legali intraprese da altri superstiti andranno a sentenza nei prossimi mesi.