Spiagge Ortona: dopo gli annunciati ricorsi al Tar di Legambiente e WWF il Comune difende il bando per le nuove concessioni: “abbiamo lasciato aree in gestione diretta agli ambientalisti, aspettiamo il loro aiuto”.
L’amministrazione comunale di Ortona, “pur rispettando da sempre il lavoro delle associazioni ambientaliste con cui tra l’altro ha firmato un protocollo d’intesa per la programmazione della gestione delle Riserve Regionali del territorio”, non condivide la presa di posizione nei confronti del bando delle concessioni stagionali della zona nord poiché palesemente non vi sono motivazioni di carattere ambientale e di tutela delle aree dunali visto che il bando è stato fatto nel pieno rispetto delle aree di pregio della zona nord.
” Il bando, su indicazione dell’amministrazione che ha deliberato delle linee di indirizzo, ha messo a concessione 5 aree destinate ad ombreggi – spiega l’assessore all’ambiente e al demanio Vincenzo Polidori- partendo dal Piano Demaniale vigente del 2011, in attesa del nuovo Piano, ma dimezzando le concessioni previste da 10 a 5. Questo proprio perché l’amministrazione ritiene che 5 concessioni siano un numero giusto per coniugare la tutela ambientale dell’area con la possibilità di uno sviluppo turistico sostenibile.
Cinque concessioni che sono di carattere stagionale, quindi da giugno a settembre, e che sono state ridisegnate tenendo conto, cosa che non fa il Piano Demaniale del 2011, delle aree dunali e della flora e della fauna. Per cui le concessioni, contrariamente a quanto scritto da qualcuno impropriamente e forse volutamente, non sono raddoppiate nei volumi ma anzi sono di molto ridotte poiché proprio in virtù della volontà di preservare e tutelare le aree dunali le zone destinate a ombreggio non si potranno estendere in profondità come da cartografia allegata al bando, a tal proposito si è introdotta la possibilità per il concessionario di chiedere, secondo quanto stabilito dall’art. 15 comma 7 del PDM Regionale, di estendere la concessione in larghezza fronte mare, così come avviene in tante riserve regionali sparse sul nostro territorio nazionale.
Oltretutto l’amministrazione ha introdotto che i concessionari, coordinandosi con il Comune, si facciano carico della perimetrazione e della pulizia e tutela delle aree dunali della zona, vista la loro presenza costante durante la stagione, questo per evitare quanto accaduto lo scorso anno quando in seguito al mancato affidamento delle concessioni, le aree dunali sono state prese d’assalto senza rispetto e attenzione diventando luogo di ombreggio libero, di bivacco e altro. Noi riteniamo che i concessionari, come già avviene in altri luoghi di pregio naturalistico, possano essere i migliori custodi dell’area”.
L’amministrazione afferma di essere giunta alle linee guida dopo un confronto costruttivo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggi dell’Abruzzo e la Capitaneria di Porto al fine di definire anche una serie di linee guida in ordine ai materiali e alle modalità di posa di passerelle e di box amovibili.
“Resta strano” -prosegue la nota -“come mai invece le stesse associazioni non si appassionino alla possibilità messa in campo dal bando stesso di accedere alle concessioni delle Foci dei Fiumi Arielli e Foro e del Parco delle Dune, ai sensi dell’art. 7 del P.D.M. Regionale che riguarda l’affidamento di spiagge libere in zone di pregio naturalistico quali SIC, Biotipi, zone di dimora di fauna e flora protetta e foce fiumi. Concessioni senza onere economico espressamente previste per le associazioni che vogliano occuparsi della tutela e della valorizzazione di aree di pregio come il Parco delle Dune. L’amministrazione è ben conscia del grande patrimonio naturalistico del territorio comunale e in particolare della zona nord e da sempre è attenta alla sua tutela e lo ha fatto anche in occasione di questo bando per le concessioni demaniali”.