L’assise civica approva l’adesione: accoglienza per 90 rifugiati con l’attivazione dello Sprar a Lanciano.
La deliberazione è passata in Consiglio comunale senza voti contrari (quattro astenuti) e due consiglieri di minoranza che hanno dato semaforo verde alla delibera. La città di Lanciano dunque aderirà al Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR è l’acronimo), e non vi saranno più i contestati centri di accoglienza (con le polemiche che hanno riguardato soprattutto la struttura di Villa Elce. Saranno al massimo 90 i profughi accolti (da 18 a 24 mesi). L’amministrazione comunale ora gestirà direttamente, attraverso un avviso pubblico, le manifestazioni di interesse per le strutture di seconda accoglienza, e non vi saranno più scelte “calate dall’alto” da Ministero e Prefettura.
Ai lavori del Consiglio Comunale hanno partecipato da spettatori alcuni esponenti di Casapound, ed è stata avvertita anche la “discreta” presenza della Digos. ma non si sono registrati particolari problemi nell’andamento della seduta.