Lavori di tinteggiatura sotto il Gran Sasso: Strada dei Parchi differirà l’intervento, come concordato nel tavolo tecnico di martedì.
A rivelare il caso, è stata la Provincia di Teramo, che ha emesso una nota nella quale “ritiene che i lavori di tinteggiatura sotto le gallerie del Gran Sasso (sull’autostrada A/24) annunciati dalla società Strada dei Parchi per i prossimi giorni, debbano essere rinviati a dopo l’estate”.
Una richiesta che, come spiega il presidente Renzo Di Sabatino, in una nota formale inviata alla società autostradale, alla Regione e a tutti i componenti del tavolo tecnico istituito dal vicepresidente regionale, Giovanni Lolli: è dovuta “alla necessità di evitare in via precauzionale che, episodi occasionali e fortuiti, possano determinare la sospensione della fornitura dell’acqua del Gran Sasso in un periodo caratterizzato da carenza idrica”.
Apprezzando “molto” il lavoro che sta svolgendo la Regione – che due giorni fa ha presentato a tutti gli interessati una bozza di protocollo d’intesa per regolamentare gli interventi che a diverso titolo si realizzano sotto il massiccio del Gran Sasso e che possono interferire con le risorse idriche – Di Sabatino ritiene “che fino a quando non si formalizzano gli impegni di ciascuno con una firma ufficiale è opportuno differire i lavori”.
“Una riflessione che voglio portare all’attenzione dei Sindaci che me ne hanno fatto richiesta“ chiosa Di Sabatino che ha convocato per lunedì 31 luglio, alle ore 11, sala Consiglio, l’assemblea dell’ASSI (assemblea Sindaci Servizio idrico).
In realtà la moratoria dei lavori era stata già chiesta (e -a quanto conferma “Strada dei Parchi”- ottenuta) proprio dal tavolo tecnico di martedì scorso. I lavori dunque sono stati rinviati, e restano condizionati alla sottoscrizione del protocollo.
Per il Forum H2o è “incredibile che dopo quanto accaduto si continui a procedere per approssimazioni successive tenendo all’oscuro la popolazione. Invece bisogna disegnare prima un quadro intermedio di riferimento dove inserire i vari interventi secondo una filiera che risponda ai criteri di massima precauzione, trasparenza e tracciabilità delle responsabilità. Dopo si dovrà lavorare sulle soluzioni definitive dei problemi delle captazioni, dell’Autostrada e dei Laboratori”.