A Sulmona commercianti divisi per il corteo di protesta verso il Comune, previsto in mattinata. Cna, Ascom e Confesercenti avanzano proposte per il commercio ed esprimono dubbi sull’utilità della manifestazione.
Aggiornamento 10.50
Hanno chiuso i loro negozi per protestare contro la crisi economica che sta distruggendo il centro storico di Sulmona: circa 250 commercianti che hanno le loro attività nel cuore della città di Ovidio sono scesi in piazza per chiedere al sindaco risposte concrete che possano portare nuova vitalità al settore del commercio. Dopo avere marciato lungo Corso Ovidio i manifestanti si sono radunati sotto il municipio per poi essere ricevuti nell’aula consiliare dal primo cittadino, Annamaria Casini, dove è in corso un’assemblea pubblica per affrontare i vari nodi che attanagliano il settore del commercio e trovare le giuste soluzioni.
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Il corteo, in partenza questa mattina alle 9 da tre piazze diverse della città (piazza Tresca, piazza Garibaldi e corso Ovidio sud), si muoverà alla volta del Comune, chiudendo i negozi al passaggio dei manifestanti e ponendo dei lumini davanti alle vetrine.
L’obiettivo è quello di avanzare proposte condivise per migliorare il commercio in città, soprattutto nella zona del centro storico. Le associazioni di categoria, Cna, Confesercenti e Ascom, però sono divise su alcune questioni e avanzano proposte: la prima è la ripartenza dell’edilizia per ripopolare il centro cittadino e far tornare servizi, scuole e uffici; la seconda è una proposta di marketing ben organizzata, capace di riportare flussi in centro; la terza proposta riguarda una pianificazione della pedonalizzazione che tenga conto della diversità di flussi in centro a seconda delle stagioni.
L’attenzione è però puntata anche sulle possibili aperture domenicali dei negozi: per le associazioni di categoria è infatti impensabile stare chiusi nei giorni festivi, in cui c’è maggiore affluenza.