Arrivano i tecnici della Snam per installare le centraline per rilevare la qualità dell’aria ed esplode la protesta degli ambientalisti. E’ accaduto a Sulmona nel piazzale del campo sportivo di via XXV Aprile poco dopo le 11.
Due tecnici dell’azienda, accompagnati da quelli del Comune, sono stati costretti a sospendere il sopralluogo. “Non siamo una colonia della Snam, fuori dal nostro territorio” hanno gridato i manifestanti, invitando i tecnici a lasciare subito la città. “Andate via, non vogliamo la Snam, il gasdotto non serve ai cittadini, ma alle imprese” ha detto Mario Pizzola, leader degli ambientalisti, ricordando che la battaglia per impedire la realizzazione di centrale e gasdotto va avanti, nonostante le due recenti sentenze con cui i giudici del Tar Lazio hanno rigettato il ricorso della Regione Abruzzo e del Comune di Sulmona per fermare la centrale di compressione che dovrebbe sorgere in località Case Pente. “Noi giovani siamo qui perché pensiamo alle generazioni future che vorranno vivere in un luogo immune dai rischi di inquinamento. Siamo anche noi protagonisti di questa battaglia a favore di tutti i cittadini del territorio” hanno sottolineato i rappresentanti del collettivo AltreMenti. I tecnici della Snam hanno lasciato in tutta fretta la loro postazione e, accompagnati dai colleghi del Comune, si sono recati negli uffici di palazzo San Francesco.
In una breve nota le precisazioni di Snam:
“In merito a quanto accaduto oggi a Sulmona, Snam precisa che i propri tecnici – d’intesa con il Comune – stavano effettuando un sopralluogo propedeutico all’installazione di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria in città, a tutela del territorio, e ottemperando così alle prescrizioni, nei tempi e nelle modalità previste dalle autorizzazioni. “