E’ polemica a Sulmona per il ritardo nell’avvio del servizio di refezione scolastica che dovrebbe slittare a novembre: per circa mille studenti niente pasti caldi, ma solo panini e piatti freddi. I sindacati temono licenziamenti.
Sono una decina le mense attive per le scuole di Sulmona, che servono circa 700 pasti giornalieri. Lo stop al servizio di refezione scolastica è previsto fino al mese di novembre, in attesa che il Comune sistemi spazi e arredi dedicati al servizio che riguarda asili, elementari e medie.
E mentre il Comune si giustifica, sostenendo che i dirigenti stanno valutando la soluzione migliore di concerto con il personale della Asl e i dirigenti scolastici, i sindacati sono già in stato di preallerta per il personale, temendo per i posti di lavoro e comunque lamentando la perdita di una mensilità a causa dei ritardi.