A Sulmona un sorvegliato speciale è finito in manette per aver aggredito con calci e pugni un quarantunenne per ragioni legate a un debito di droga.
I fatti risalgono a mercoledì, quando il trentacinquenne sorvegliato speciale ha incontrato il quarantunenne per farsi saldare un conto legato a un debito di droga. Al rifiuto del quarantunenne di sborsare la cifra richiesta, il trentacinquenne non ha esitato a picchiarlo con calci e pugni, provocandogli gravi lesioni guaribili in quaranta giorni. Per le percosse subite il quarantunenne è stato trasportato prima al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona e poi al San Salvatore di L’Aquila.
Le testimonianze dell’aggredito hanno consentito di risalire al trentacinquenne sorvegliato speciale, rintracciato dalla squadra anticrimine della polizia di Stato. Immediatamente sono scattate le manette, mentre ieri si è tenuto il processo per direttissima e, dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato rimesso in libertà e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.