Tangenti Agenzia Entrate Abruzzo, condannato commercialista

Primi esiti giudiziari del caso della presunte tangenti alla Agenzia delle Entrate Abruzzo, in cui è indagato l’ex funzionario Giovanni Imparato. Condannato per induzione un commercialista laziale

Al centro del caso, scoperto da un’indagine della Guardia di Finanza, una busta contenente 15mila euro, la cui consegna venne immortalata per strada a Roma dalle immagini degli investigatori delle Fiamme Gialle. Secondo l’accusa la somma, destinata all’ex capo dell’ufficio legale dell’Agenzia delle Entrate Abruzzo Giovani Imparato, sarebbe stata la “mazzetta” per ammorbidire un contenzioso da 38 milioni. Con Imparato finì nel maggio dello scorso anno ai domiciliari il commercialista di Formia Paolo La Valle (54 anni). Quest’ultimo ha chiesto il rito abbreviato al Tribunale di Roma (competente per territorio) e a suo carico è stata adesso pronunciata una condanna a un anno e 4 mesi per induzione. Imparato invece sarà giudicato con il rito ordinario. L’ormai ex funzionario è stato tempestivamente rimosso dall’incarico da Agentrate, che si è dichiarata parte lesa.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.