Tasse L’Aquila: nel decreto “milleproroghe” la norma che rinvia al 31 dicembre prossimo la procedura di pagamento delle somme sospese durante il sisma e reclamate dallo Stato dopo la decisione UE. Sospiro di sollievo per le imprese.
La notizia è stata diffusa dal deputato del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini, ed anche il comunicato del Consiglio dei Ministri parla di ampliamento del termine per la presentazione, da parte dei soggetti destinatari del procedimento di recupero degli aiuti di Stato, dei dati relativi all’ammontare dei danni subìti per effetto degli eventi sismici che si sono verificati in Abruzzo. Prorogato pertanto a fine 2018 il termine per la presentazione della documentazione richiesta dal commissario, Maria Margherita Calabrò, inizialmente fissato al 23 settembre. Un’ulteriore boccata di ossigeno per le imprese aquilane, che -è bene ricordarlo- non risolve ma rinvia il problema. I cinque mesi che mancano alla scadenza sono il lasso di tempo minimo che era stato richiesto per sostenere le iniziative del tavolo tecnico, coordinato dal vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, che punta ad innalzare la soglia del de minimis a 500 mila euro.
La norma del decreto del governo Conte raffredda anche lo scontro politico. La deputata del Pd Stefania Pezzopane si dice «soddisfatta di aver visto accolta dal governo la sua proposta avanzata in Commissione ambiente”. Ferma restando l’unanimità delle posizioni almeno dei parlamentari abruzzesi a difendere la norma in sede di conversione, parallelamente dal governo e dalla maggioranza sono giunte rassicurazioni sulla volontà di lavorare in merito all’interpretazione autentica della legge 183 del 2011, riconoscendo l’innalzamento della soglia de minimis da 200mila a 500mila euro.
Il servizio del Tg8