E’ stato condannato a nove anni di reclusione il 50enne accusato di aver violentato la figlia 14enne.
L’uomo, residente in un comune della costa teramana, è stato condannato con rito abbreviato dal giudice del tribunale di Teramo, Domenico Canosa; dovrà inoltre versare una provvisionale di 50 mila euro alla figlia e di 10 mila euro ciascuno per la moglie e l’altro figlio. Oltre all’accusa di violenza sessuale nei confronti della 14enne, il padre orco ha dovuto rispondere anche di violenza nei confronti della suocera e di maltrattamenti su quest’ultima e su moglie e figlio.
Il giudice ha invece stabilito il non luogo a procedere per la madre della ragazzina, per la quale era stato chiesto il rinvio a giudizio dal pm per maltrattamenti: la donna era stata accusata di aver cercato di convincere la figlia a far tornare il padre a casa, dopo l’ordinanza di allontanamento stabilita del giudice.
Le indagini erano partite da una segnalazione dagli insegnanti della ragazzina.