Cattolici e musulmani insieme per pregare: accadrà a Teramo, domenica 29 novembre alla presenza del vescovo diocesano monsignor Michele Seccia. Un momento di dialogo e condivisione dopo i tragici fatti di Parigi.
All’incontro che avrà luogo presso la sala della fratellanza artigiana in via del Baluardo a partire dalle 18,30, parteciperanno anche esponenti di altre chiese cristiane, di altre confessioni religiose, del mondo laico e della società civile, come la comunità di Teramo del movimento dei focolari e la comunità musulmana marocchina.
La cittadinanza potrà intervenire per condividere e avviare un percorso di integrazione culturale tra fedi e culture diverse, utile alla costruzione di un’armonica convivenza civile.
“A Teramo da ormai venti anni è in atto un dialogo fraterno, sincero e proficuo tra i membri del movimento dei focolari e la comunità islamica; l’espressione più tangibile e visibile è il concorso letterario ‘Diversi ma uno’ che da oltre 15 anni coinvolge studenti, educatori, detenuti, artisti – italiani e stranieri – sulle tematiche del mondo unito e della fraternità universale”, si legge in una nota diffusa dal movimento dei focolari e dalla comunità islamica di Teramo, che insieme condividono valori di inclusione, legalità, solidarietà. “E’ per questo che, in giorni in cui paura, guerra, vendetta sembrano le parole prevalenti, sentiamo impellente il desiderio di riaffermare, insieme a quelli di liberté, anche i valori di egalité e fraternité nella certezza che è solo costruendo ponti che possiamo dare il nostro contributo alla realizzazione di società pacifiche e inclusive. Ma pensiamo che anche tutto ciò non sia sufficiente: i ponti, una volta costruiti, vanno percorsi. Insieme”.
E’ questa la chiave di lettura dell’incontro di domenica 29 novembre.