Un quarantatreenne disabile di Teramo è stato prosciolto nel processo a suo carico: coltivava in casa marijuana terapeutica per alleviare i dolori della sua malattia.
Al quarantatreenne, da nove anni costretto sulla sedia a rotelle a seguito di un grave incidente stradale, si contestava la detenzione illegale di 197,2 grammi di marijuana, frutto della coltivazione dello stupefacente in una serra allestita in casa. Si tratta di una sostanza necessaria all’uomo per lenire i dolori causati dalla disabilità, come legittimato anche da un neurologo dell’ospedale di Teramo con tanto di certificazione.
Il giudice, accertate le ragioni della coltivazione della marijuana ad uso personale e terapeutico, ha prosciolto il quarantatreenne.