Polizia e carabinieri a Teramo arrestano due truffatori napoletani che prendevano di mira anziani con la tecnica del “finto corriere”.
A seguito di una complessa ed approfondita attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Teramo e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Teramo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Teramo, stamani è stata eseguita un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. Roberto Veneziano su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo per i reati di truffa e tentata truffa aggravata (in quanto commessa ai danni di persona ultrassessantenne) in concorso. i destinatari sono due italiani nati e residenti a Napoli, entrambi classe 1989, uno con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, l’altro con precedenti penali per reati contro il patrimonio, al quale pertanto è stata applicata la recidiva specifica.
Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due per una truffa ed una tentata truffa entrambe avvenute in città il 10 gennaio scorso. Nel corso della truffa i due, dopo aver telefonato più volte alla vittima di 78 anni, prima spacciandosi per corrieri e poi per un nipote, erano riusciti a farsi consegnare complessivamente la somma di 2mila euro, nella convinzione di perfezionare l’acquisto di due diverse componenti di un computer. Aperti i pacchi, che gli venivano consegnati a casa dai truffatori al ritiro del denaro, la vittima si accorgeva che dentro vi erano in realtà prodotti alimentari. Nello stesso giorno i due arrestati avevano tentato di portare a termine analoga truffa ai danni di una donna anch’essa 78 enne e residente in città, senza però riuscirvi perché la donna si era rifiutata.
Il prosieguo dell’attività di indagine ha permesso di accertare, che uno dei due arrestati, il giorno precedente, sempre a Teramo, aveva commesso una truffa con le medesime modalità ai danni di un uomo di 82 anni, dal quale aveva ottenuto 1.700 euro. Consegnato, il pacco, in realtà, contenente prodotti alimentari, il truffatore aveva provato a raggirare nuovamente l’anziano, riferendogli, sempre telefonicamente di una nuova consegna per conto del nipote per un importo di 2.500 euro. In tal caso la truffa non andava a termine per la presenza in casa della figlia della vittima. I due arrestati sono stati ristretti nel carcere di Poggioreale.