A Teramo il sindaco Brucchi esce allo scoperto e detta le condizioni per ritirare le dimissioni. Ecco il suo documento.
Nel pomeriggio di oggi il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi ha risposto pubblicamente alle diverse sollecitazioni, non soltanto politiche, a verificare se vi siano le condizioni per il ritiro delle dimissioni. Questo il suo documento, che riportiamo integralmente:
Sono stato eletto dai cittadini per fare il Sindaco, voglio continuare a farlo e fino alla fine del mandato. Pertanto, se ci saranno le condizioni e, ripeto: “se ci saranno le condizioni”, si dovrà andare fino alla fine della consigliatura.
- Le mie dimissioni non sono una “finzione”, come qualcuno ha detto nei giorni passati, ma un gesto inevitabile di responsabilità nei confronti della città e dei teramani; il necessario esito di un percorso politico amministrativo di questa seconda consigliatura – fin troppo accidentato – che non mi ha permesso di lavorare come avrei voluto.
- I tanti appelli alla responsabilità di questi giorni da parte dei cittadini, che ringrazio, delle associazioni di categoria del mondo economico cittadino, a cui va la mia gratitudine, del mondo politico locale e nazionale; la difficile situazione in cui si trova la nostra città; la gestione del terremoto ma soprattutto il baratro in cui finirebbe Teramo in caso di commissariamento, mi impongono di lavorare per trovare una soluzione a questa difficile situazione. Ciò non vuole dire “ad ogni costo” ma vuol dire a condizioni chiare. Ci sarò se ci sarà una squadra; ci sarò se tutti giocheranno la stessa partita; ci sarò se tutti indosseremo la stessa maglia. Non per me ma per Teramo.
- Nei prossimi giorni incontrerò tutti – e sottolineo tutti – i consiglieri comunali e tutte le forze politiche che mi hanno appoggiato in campagna elettorale; e con particolare attenzione quelle liste che pur avendo vinto con me le elezioni, hanno deciso di non condividere più il cammino. Vorrò con loro analizzare la situazione e le difficoltà che la città si trova ad affrontare, e verificare se ci sono i presupposti per mettere da parte le incomprensioni e gli errori commessi, per riprendere a lavorare ancora più alacremente per il bene della nostra Teramo.
- È mia intenzione sottoporre all’ attenzione ed alla approvazione dei consiglieri comunali della coalizione che mi ha appoggiato, un documento che abbia come anima e obiettivo il futuro della nostra città. Un documento che potrà e dovrà essere arricchito dal contributo di chi vuole davvero il bene di Teramo. Un documento che sottoporrò anche all’attenzione delle opposizioni, perché il futuro di Teramo dipende anche da loro.