Se non ci saranno indicazioni diverse, ha ormai le ore contate il pagamento da parte dei terremotati di Teramo della cosiddetta “busta paga pesante” per la corresponsione delle tasse.
Con la cosiddetta “busta paga pesante” si intende la restituzione dell’Irpef e dei contributi previdenziali il cui versamento era stato sospeso dal Governo, per dare respiro all’economia dei territori colpiti dal sisma nel 2016: una stangata per i residenti nelle aree del cratere che si troveranno nella condizione di dover restituire in un’unica soluzione le 5 rate che erano state sospese da giugno a ottobre. La restituzione scatterà il 15 ottobre, una data tutt’ora confermata nonostante le proteste di amministratori e comitati.
Stefania Pezzopane, deputata del Pd alla Camera, dichiara: “Per evitare che una vera e propria mannaia si abbatta sui cittadini che hanno subito i terremoti del 2016 e 2017 occorre un decreto urgente del governo. Il mio è un appello al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, affinché vengano affrontate le scadenze di questi giorni, frutto amaro di ritardi ingiustificati e promesse non mantenute. Una di queste priorità entra in emergenza la prossima settimana, il 15 ottobre: data in cui scade il tempo per la restituzione delle tasse sospese. Questo avviene a causa di un errore che il Pd aveva già segnalato ai tempi del governo gialloverde, ma purtroppo siamo rimasti inascoltati e ora ecco il risultato: scadenza e modalità di restituzione del denaro sbagliate.”