A Teramo la polizia allontana un marito e un figlio, colpevoli di violenze in famiglia ai danni di moglie, figlia e madre.
Due storie di violenza familiare e di aggressioni quotidiane sono state interrotte dalla polizia di Teramo, che ha notificato due ordinanze cautelari nei confronti di un figlio e di un marito degeneri.
Nel primo caso a essere allontanato da casa è stato un ex imprenditore edile teramano di 55 anni, divorziato dalla moglie che però continuava a minacciare quotidianamente di morte, anche con intimidazioni e percosse. Lo stesso atteggiamento era riservato anche alla figlia 21enne, che interveniva per difendere la madre dalle aggressioni del padre, spesso ubriaco.
Storia simile anche nel secondo caso: un giovane siciliano di 22 anni, residente a Teramo con la madre, è stato allontanato da casa, dopo aver torturato per oltre due anni la donna, vittima di soprusi e pestaggi. La madre del ragazzo era arrivata addirittura a dormire in macchina per evitare le aggressioni del figlio, che in alcuni casi l’aveva anche fatta finire al pronto soccorso e in altri l’aveva chiusa a chiave in casa per impedirle di recarsi al lavoro.
Entrambi gli uomini allontanati sono indagati per il reato di maltrattamenti in famiglia.