Terremoto, scossa alle 8.56 avvertita in Abruzzo. Epicentro ad Acquacanina (MC), magnitudo 4.8 ad una profondità di 10 Km. Aumentano gli sfollati nella nostra regione.
La nuova scossa di stamani è stata distintamente percepita anche in Abruzzo, specie nel teramano e nei piani alti delle abitazioni. Ad Ussita si sono registrati ulteriori crolli.
LO SCIAME E’ PROSEGUITO NELLA NOTTE – E’ continuato anche la scorsa notte lo sciame sismico successivo alle scosse – la più importante quali di magnitudo 6.5 alle 7.40 del 30 ottobre – che la scorsa settimana hanno devastato una parte dell’Italia centrale, in un’area compresa tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Le scosse della scorsa notte sono state in prevalenza di magnitudo compresa tra due e tre, e solo alcune hanno superato quest’ultima soglia; diverse sono state avvertite dalla gente.
SFOLLATI – Oltre 3000 abruzzesi sono rimasti fuori dalle loro case e dormono nei luoghi di raccolta, negli alberghi e presso familiari e altri alloggi reperiti autonomamente. 3382 persone sono oggetto di assistenza, accoglienza, mobilitazione sul territorio regionale.
Nel dettaglio :
520 persone sono in aree di accoglienza/ tende/ tensostrutture;
2184 presso Palazzetti dello Sport, Sale Polivalenti, altre strutture pubbliche;
40 presso MaP;
53 presso strutture private;
38 presso autonoma sistemazione;
128 in strutture ricettive / alberghiere;
419 altro;
SCUOLE – Domani riaprono a L’Aquila e Pescara (ma per le superiori sono 8 gli istituti dove riprenderanno le lezioni). A Teramo città scuole e università chiuse per tutta la settimana, mentre i sindaci decidono caso per caso (QUI IL QUADRO IN COSTANTE AGGIORNAMENTO)
DANNI AGLI EDIFICI PRIVATI E PUBBLICI ANCORA INGENTI. Numerose le ordinanze di inagibilità o demolizione a L’Aquila ma anche a Teramo.
SOPRALLUOGHI in corso anche dal presidente della Regione D’Alfonso, oggi nei comuni più colpiti del teramano, a partire da Civitella del Tronto e Montorio al Vomano .
“Entro venerdi’” –ha dichiarato- incontreremo tutti i Sindaci dei Comuni danneggiati. Ieri ho dettagliato al Consiglio dei Ministri il quadro ricostruito dei danni, cosi’ come mi sono pervenute le segnalazioni da Carabinieri, vigili del fuoco, genio civile e protezione civile. In settimana il censimento completo”.
Ieri il Consiglio dei ministri ha stanziato nuovi fondi per l’emergenza ed ha inoltre deciso le modalità di intervento nelle aree colpite dal sisma, che ricalcherà il percorso già adottato in Irpinia dopo il terremoto del 1980: entro Natale saranno pronti alcuni campi container, a primavera saranno montati i moduli abitativi prefabbricati e comincerà la ricostruzione del patrimonio edilizio ed artistico.
CONTABILITA’ SPECIALI DALLE PREFETTURE DI TERAMO E L’AQUILA
Per le attività di messa in sicurezza Regioni e Comuni potranno chiedere aiuto ad altre amministrazioni. Il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha firmato un’ordinanza, la nona dall’inizio del terremoto in centro Italia, per potenziare la risposta all’emergenza dopo la nuova scossa di magnitudo 6.5 che il 30 ottobre ha nuovamente colpito le Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, già interessate dai terremoti del 24 agosto e del 26 ottobre. Il provvedimento punta a rafforzare la capacità di risposta da parte delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale anche attraverso misure specifiche per il personale impiegato nei territori colpiti. Individua, inoltre, misure specifiche per Regioni e Comuni “mirate a garantirne la piena operatività e a supportarli nella realizzazione degli interventi di messa in sicurezza delle aree e degli edifici danneggiati”. In particolare, grazie a intese dirette, potranno avvalersi di tecnici di altre pubbliche amministrazioni, che siano in possesso ovviamente dei necessari requisiti professionali. L’ordinanza, infine, individua le modalità di contabilizzazione delle spese sostenute dai Comuni per assicurare il rispetto delle disposizioni in materia di pareggio di bilancio e disciplina l’utilizzo delle contabilità speciali da parte delle Prefetture di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, L’Aquila, Teramo e Perugia.
ULTERIORE AGGIORNAMENTO DAL COC DI TERAMO
Aumentano sensibilmente gli effetti delle scosse telluriche degli ultimi giorni, sia per quanto attiene gli edifici dichiarati inagibili, sia per quanto riguarda il numero delle persone sfollate, sia per le problematiche di varia e complessa natura che continuamente si affacciano per le valutazioni del COC, istituito in permanenza 24 ore su 24 nel Comando di Polizia Municipale. Anche in ragione di ciò, il Sindaco Maurizio Brucchi ha chiesto oggi al Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, per le vie brevi e anche formalmente, di aprire a Teramo una postazione avanzata del COR (Comando Operativo Regionale di Protezione Civile), al fine di rendere più uniformi, coordinati e rapidi gli interventi, in particolare le verifiche di tutti gli edifici pubblici e privati che in questo momento rappresentano la vera e reale emergenza. Basti pensare che le richieste di interventi non ancora evase sono per il Vigili del Fuoco 1.165 e per il COC 1.493, di cui 707 del terremoto del 24 Agosto. La richiesta, inoltre, andrebbe anche ad ausilio degli altri Comuni del territorio provinciale, che ormai si appalesa come il vero ambito regionale colpito duramente dal sisma. Da questa sera gli edifici inagibili nel territorio comunale sono 148 e le persone oggetto di Ordinanza di sgombero sono 306, cui vanno aggiunte le 300 che già sono ospitate nelle aree di accoglienza notturna per le quali sono già in corso le opportune verifiche. Dalle 15.00 alle 20.00 di tutti i giorni, il COC accoglierà le persone che hanno ricevuto la notifica dell’inagibilità della propria abitazione, per comunicare gli adempimenti da compiere in relazione alla decisione di optare per l’autonoma sistemazione o l’ospitalità in albergo. In considerazione del fatto che gli scenari prospettano l’ipotesi che anche nelle ore notturne possano essere emessi decreti di inagibilità per edifici, nei centri di raccolta notturni, sono stati riservati alcuni postì-letto, immediatamente utilizzabili.