Tornareccio, tre apicoltori abruzzesi vittime di atti vandalici in Puglia: 235 alveari distrutti e 8 milioni di api uccise. Danni inestimabili alla produzione.
A denunciare l’accaduto è l’associazione apicoltori professionisti d’Abruzzo, che raggruppa numerosi produttori della regione, tra cui le tre vittime degli episodi, avvenuti a Messafra in provincia di Taranto. Atti vandalici e avvelenamenti dolosi da parte di ignoti hanno portato alla distruzione di 235 alveari e alla morte di circa 8 milioni di api per un danno di circa 120 mila euro. L’episodio si ripercuoterà inevitabilmente sul mancato raccolto: gli avvelenamenti si sono infatti verificati in un periodo cruciale di risveglio delle fioriture e la battuta d’arresto subita con questi atti vandalici si ripercuoterà sull’intero anno produttivo, con danni quantificabili in non meno di 60 mila euro.
“Vogliamo sensibilizzare le associazioni di categoria, le istituzioni e gli organi competenti della regione Puglia, affinché si possano creare occasioni di confronto, volte a cercare una soluzione ai problemi che possono essersi creati”, ha dichiarato Luigi Iacovanelli, presidente dell’associazione apicoltori professionisti d’Abruzzo. “Siamo fermamente convinti che questi atti siano da condannare, poiché utili solo a creare chiusure che minano alle radici lo sviluppo di un settore già fiaccato da altre problematiche, quali l’uso sconsiderato di pesticidi e le malattie delle api. E’ necessario ricordarci che il nostro è un mestiere meraviglioso che ci permette di vivere in armonia con la natura e che svolge un ruolo primario per l’equilibrio dell’ecosistema. Rispettiamo, quindi, il lavoro, la fatica e i sacrifici degli apicoltori e come le api sentinelle costruiamo una rete per difenderci da questi sterili attacchi”.