“Non ci sarà alcun processo, ma faremo chiarezza sulla vicenda”: lo ha detto il procuratore capo di Chieti, Francesco Tersta, in merito alla tragedia avvenuta domenica 20 maggio sull’A14, con il duplice omicidio di Marina Angrilli e della piccola Ludovica e il suicidio di Fausto Filippone.
“In virtù dell’impatto sociale che ha avuto questa vicenda, anche se nessuno finirà sotto processo in corte d’assise, perché il caso purtroppo è risolto con la morte dell’unico colpevole, il marito, è intenzione della Procura andare fino in fondo a tutti gli aspetti della vicenda per fare luce su quanto accaduto”. Lo ha dichiarato il procuratore capo di Chieti, Francesco Testa, che a Palermo ha partecipato alle celebrazioni in ricordo di Giovanni Falcone.
Il procuratore ha così chiarito che verranno esaminati tutti gli aspetti della tragedia della famiglia Filippone per una corretta ricostruzione dei fatti.
Fausto Filippone domenica 20 maggio ha ucciso la figlia e poi si è suicidato, gettandosi dal viadotto Alento sulla A14. Precedentemente la moglie era morta dopo essere stata spinta dal secondo piano, secondo quanto emerso dall’autopsia.