“Nessun’ altra responsabilità, eccetto quelle del pilota deceduto nello schianto”, alla base della tragedia di Campo Felice nel gennaio 2017. E’ la decisione del Gip che archivia la coda giudiziaria del drammatico ultimo volo dell’elicottero del 118.
Il Gip de L’Aquila Guendalina Buccella, su richiesta del pm Simonetta Ciccarelli, ha respinto le opposizioni all’archiviazione nei confronti degli indagati nell’inchiesta sullo schianto dell’elicottero del 118 avvenuto sul Monte Cefalone a Campo Felice il 24 gennaio 2017. Si chiude così lo strascico giudiziario della tragedia. L’unica responsabilità rintracciabile per le sei vite perse nell’incidente è -secondo i magistrati- ascrivibile al pilota le cui azioni “nella scelta di proseguire il volo nonostante la scarsa visibilità e l’omesso utilizzo della strumentazione in dotazione all’aeromobile, e la manovra effettuata dopo aver perso il contatto con il suolo, sono state da sole sufficienti a determinare l’evento”, ha concluso il gip.
Archiviata dunque la posizione di tutti e sei gli indagati per disastro aviatorio e omicidio colposo, vale a dire i tecnici e i legali rappresentanti della società che aveva in esercizio l’elicottero. A scagionarli diversi elementi, tra cui la perizia -decisiva- di Stefano Benassi esperto mondiale di elicotteri.