L’Abruzzo ha tre membri nel Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Lo afferma il consigliere regionale Febbo smentendo le affermazioni del Governatore D’Alfonso.
All’indomani della presentazione in conferenza stampa della nomina dell’architetto Gianluca Marcantonio quale nuovo componente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, il consigliere regionale e presidente della Commissione di vigilanza Mauro Febbo interviene criticando e smentendo le affermazioni del presidente della Regione Luciano D’Alfonso e spiegando che l’architetto Marcantonio non è l’unico abruzzese a far parte del Consiglio poichè al suo interno ci sono già due componenti legati per origini ed attività all’Abruzzo.
Febbo afferma in una nota : “Veramente c’è da restare allibiti di fronte a certe affermazioni prive di qualsiasi fondamento, verità è soprattutto valenza politico-amministrativa. Come si fa ad affermare che l’Abruzzo dal 1875, dopo Spaventa non ha avuto alcun rappresentante all’interno del Consiglio Superiore dei lavori pubblici se basta scorrere quello attuale, quindi senza uno sforzo nella ricerca certosina negli anni per smentire D’Alfonso & Compagni, ci sono due abruzzesi doc: l’ingegnere Maurizio De Rugeriis di Avezzano, consulente tecnico, e il professor Piero D’Asdia , ordinario di tecnica delle costruzioni Università di Pescara. Basta andare su Google – sic !!!!! Quindi come diceva Andreotti a parlar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, forse i due non sono conosciuti al nostro Presidente perché non è stato uno dei tanti testimoni. Sulle opere pubbliche da sbloccare il problema non è avere il “Santo in Paradiso” ma presentare progetti completi e soprattutto con l’iter procedurale completo e valutato, se si continua con certe decisione (o meglio non decisioni) del VIA della Fondo Valle Sangro, del dragaggio di Ortona…ecc non arriveranno a vaglio di nessun abruzzese eccellente, anche se adesso c’è ne sono tre !!! “.