Licenziato ad Atessa un dipendente di un’azienda perché ha superato il limite dei permessi per malattia. Sciopero dei colleghi per solidarietà.
A perdere il posto è stato un lavoratore dell Connect di Atessa che ha subito un infarto, il decesso della madre e due interventi chirurgici. Eventi che hanno comportato il superamento della soglia dei permessi per malattia. In sua solidarietà è stato proclamato lo sciopero da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil: nella giornata di ieri l’adesione ha superato -secondo i sindacati- il 96% nei primi due turni. Per la RSU l’azienda avrebbe – si legge in una nota- “esagerato nel licenziare un lavoratore che ha
una storia lavorativa di tutto rispetto, ha sempre ottemperato alle disposizioni aziendali, ha svolto la sua mansione con professionalità e diligenza. Nonostante abbia subito un infortunio dentro la stessa azienda (all’epoca Bimo) ha continuato a lavorare senza rancori e con il passare degli anni ha riscontrato anche delle conseguenze all’articolazione superiore. Negli ultimi anni ha dovuto curarsi ed assentarsi un po’, ma sempre coniugando le esigenze di lavoro con la patologia. Qualche mese fa ha avuto
la sfortuna di avere un infarto contestuale alla perdita della mamma. Nel mese di agosto ha dovuto sottoporsi ad intervento per una seconda volta, cosa che fa capire quanto
sia stata seria la sua situazione ». Il licenziamento viene visto dalla RSU anche come “irrispettoso nei confronti delle “relazioni sindacali” che le parti hanno sempre sottolineato di voler coltivare in funzione dei prossimi appuntamenti”.