Prima avventura nei giorni scorsi per i partecipanti all’itinerario di turismo religioso “Cammino Teramano”, da Giulianova a Isola del Gran Sasso
E’ un tragitto di 110 chilometri percorribile a piedi, in bici o a cavallo che dal santuario giuliese della Madonna dello Splendore giunge a quello di San Gabriele dell’Addolorata passando per la Valle del Salinello.
Una ventina circa i pellegrini, anche in bicicletta, coinvolti nel primo “Cammino”, patrocinato dai Comuni di Giulianova, Mosciano Sant’Angelo, Sant’Omero, Campli, Teramo, Montorio al Vomano e Isola del Gran Sasso d’Italia, oltreché dalla Provincia di Teramo e dalla Regione Abruzzo. Il progetto è nato per iniziativa dell’associazione di promozione sociale “Walkers Abruzzo” che ha inteso recuperare un vecchio itinerario di pellegrinaggio dalla costa teramana al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, considerato tra i più importanti dal punto di vista storico, ambientale e culturale nonché uno dei migliori sotto il profilo della percorribilità in sicurezza rispetto alla promiscuità del traffico.
Prima della partenza il presidente dell’associazione “Walkers Abruzzo” Attilio Falchi ha consegnato all’assessore al Turismo del comune di Giulianova Gian Luca Grimi la “Compostela”, cioè il documento religioso redatto in latino e rilasciato dall’autorità ecclesiastica di Santiago de Compostela il 21 luglio scorso facendo così di Giulianova il primo Comune al mondo ad essere certificato “Pellegrino sul Cammino di Santiago”.
Del Cammino teramano sono state finora effettuate due edizioni, che verranno ripetute nei prossimi anni: la prima estiva e la seconda invernale con la partecipazione di una comunità di cittadini richiedenti asilo politico in Italia e della Misericordia di Tortoreto i quali hanno aiutato ed assistito il trasporto di disabili su carrozzine da trekking speciali chiamate “joelettes”.
Il servizio del Tg8: