Si è svolta l’udienza preliminare a Bradford in Inghilterra, a carico di Samira Lupidi, la madre di Martinsicuro che ha ucciso le due sue figlie lo scorso 17 novembre.
La 24enne è in carcere dopo aver accoltellato a morte le sue bambine Jasmine e Evelyn di uno e tre anni, in preda ad un raptus, e affronterà il processo vero e proprio a partire dal prossimo 9 maggio. Ma intanto ieri c’ è stata la prima comparizione davanti alla Corte del Pubblico Ministero e del legale dell’imputata Alison Todd. La linea difensiva della donna, più che sulle prove materiali del fatto (è stata la stessa Samira a consegnarsi dopo il duplice delitto) insisterà sulla tesi dello stato di mente, e si prepara a richiedere una perizia psichiatrica per affermare la non punibilità. Sullo sfondo dell’insano gesto il timore della madre che le figlie le fossero sottratte dalla legge inglese. Samira Lupidi con loro aveva trovato rifugio in una casa famiglia dopo aver denunciato presunte violenze domestiche dal suo compagno inglese e padre delle due bambine.