E’ “green”, con una qualificata attenzione verso l’ambiente, il nuovo Corso di Laurea triennale in “Tecnologie Eco-sostenibili e Tossicologia ambientale” (TESTA), attivato recentemente presso l’Ud’A di Chieti-Pescara.
Appartiene alla Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29) coordinate dal Dipartimento di Farmacia dell’Ateneo. L’ammissione a questo Corso di Laurea è a numero programmato, fino ad un massimo di 180 iscritti. La graduatoria di merito per l’ammissione verrà stilata secondo il voto di Diploma di Scuola Secondaria di secondo grado e terrà conto, a parità di voto, dell’ordine cronologico di presentazione della domanda di iscrizione. Il CdL “TESTA” prepara alla professione di: Operatori tecnici nel settore delle analisi chimico-tossicologiche e della produzione e controllo dei processi chimici; Tecnici nel settore della sostenibilità ambientale, della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale; Tecnici nel settore chimico-farmaceutico e Tecnici di laboratorio biochimico e di prodotti alimentari. Gli sbocchi occupazionali riguardano prevalentemente il controllo chimico-tossicologico e tossicologico a tutela della sicurezza ambientale, alimentare e industriale con particolare riferimento all’economia circolare. I futuri laureati “TESTA” potranno inoltre iscriversi all’Albo dei Chimici (Sezione B) previo superamento del relativo Esame di Stato.
“L’obiettivo formativo del laureato “TESTA” – spiega la professoressa Ivana Cacciatore, responsabile del Gruppo Assicurazione di Qualità del Corso di Laurea in “Tecnologie Eco-sostenibili e Tossicologia ambientale” – è quello di contribuire alla formazione culturale e scientifica per la salvaguardia dell’ambiente, al fine di ottenere un miglioramento delle condizioni di salute della popolazione. Questo nuovo Corso di Laurea – sottolinea la professoressa Cacciatore – è il primo a garantire l’acquisizione di competenze in accordo con le più moderne linee-guida fornite dalla “European Medicine Agency”, relative all’obbligatorietà della valutazione del rischio ambientale al fine di ottenere l’autorizzazione all’introduzione sul mercato dei medicinali a uso umano”.