La protezione dei vaccini è efficace contro la variante Delta: lo rivela uno studio dell’Istituto zooprofilattico di Teramo, che ribadisce l’importanza della seconda dose per garantire l’immunizzazione.
La fortezza degli anticorpi vaccinali non crolla sotto i colpi della variante Delta: a rivelarlo è una ricerca firmata dall’Izs, Istituto zooprofilattico sperimentale Caporale d’Abruzzo e Molise con sede a Teramo. I dati emersi a seguito dello studio, che ha preso in considerazione i risultati dei test effettuati, confermano l’efficacia del vaccino sulla variante attualmente più temuta, la Delta, responsabile del recente incremento dei contagi da Covid 19.
Perché l’immunizzazione sia efficace è però necessario completare il ciclo vaccinale anche con la seconda dose, ha sottolineato Nicola D’Alterio, direttore generale dell’Izs di Teramo.
«Il messaggio che deve passare all’opinione pubblica è che non importa che ci siano casi positivi tra i vaccinati: l’importante è che questi casi non diventino sintomatici o soprattutto con sintomi gravi», ha dichiarato Nicola D’Alterio, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale Caporale d’Abruzzo e Molise con sede a Teramo, in una lunga intervista rilasciata a Pietro Guida nell’articolo di oggi, domenica 4 luglio 2021, sulle pagine del quotidiano Il Centro.
«È possibile che un vaccinato si reinfetti, ma la differenza tra un vaccinato e un non vaccinato è che il primo non sviluppa i sintomi. Questo è ciò che conta davvero. E questo sta accadendo. Il lavoro del vaccino è prezioso e, certamente, il vaccino sta facendo bene il suo lavoro. E lo farà anche sulla variante Delta.»