C’è l’Abruzzo tra le 7 le Regioni che ad oggi hanno scelto il Sistema Sdapa di Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, per l’approvvigionamento di vaccini antinfluenzali destinati alla campagna che avrà inizio a ottobre
Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise e Sicilia hanno già acquistato circa 3 milioni di dosi – facendo registrare un incremento del +50% rispetto al numero di dosi richieste attraverso lo Sdapa nel 2020 – per un importo complessivo di oltre 45 milioni di euro. Lo rende noto la Consip. “Un dato incoraggiante – rileva Consip – che consentirà alle Regioni di approvvigionarsi con anticipo e alle aziende fornitrici di pianificare per tempo la produzione e la distribuzione, garantendo il pieno soddisfacimento del fabbisogno di ciascuna Regione e assicurando il raggiungimento dei tassi di copertura previsti dalle Raccomandazioni del Ministero della Salute”.
Lo Sdapa è lo strumento di negoziazione messo a disposizione da Consip nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti, che consente alle amministrazioni di negoziare in modalità totalmente telematica gare sopra e sottosoglia comunitaria, invitando gli operatori economici abilitati da Consip. “L’estrema flessibilità del bando ‘Farmaci’ dello Sdapa – spiega Consip – ha consentito alle PA, in tempi estremamente rapidi e assicurando il massimo grado di personalizzazione della procedura e dei lotti messi a gara, di avviare le negoziazioni con tutti i fornitori operanti sul mercato e per tutte le tipologie di vaccino in commercio”.
Si segnala, in particolare, la funzionalità dello SDAPA ‘Farmaci’, già sfruttata da alcune Regioni, di porre in concorrenza, qualora ne sussistano le condizioni, vaccini destinati al medesimo target di pazienti, ma diversi per composizione o modalità di azione. Sono, infine, disponibili sullo Sdapa tutti i farmaci autorizzati da AIFA, ivi incluse le formulazioni di più recente immissione in commercio, quali il “Vaccino inattivato quadrivalente adiuvato” e il “Vaccino quadrivalente a DNA ricombinante”.